Indice dei contenuti
- 1 Mutui vitalizi e prestiti vitalizi ipotecari: tutte le info
- 2 Rimborso e posizione degli eredi
- 3 Alcune criticità da considerare
- 4 A chi rivolgersi per ottenerli?
- 5 Vantaggi e svantaggi
Oggi chi possiede un bene immobile e ha la necessità di richiedere un prestito o un finanziamento, può evitare di rischiare di perdere il diritto di proprietà ottenendo del denaro liquido. Questa possibilità è concessa da due principali tipologie di prestiti, ovvero i mutui vitalizi e i prestiti vitalizi ipotecari. Questa guida ha lo scopo di mettere a confronto queste due tipologie diverse di finanziamenti, mettendo in risalto i loro pregi e i loro difetti. Puoi analizzare tutte le caratteristiche di questi finanziamenti, così da vedere quale tra le due tipologie potrebbe essere quella più adatta e consona per te.
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Mutui vitalizi e prestiti vitalizi ipotecari: tutte le info
Il mutuo vitalizio è un tipo di finanziamento che consente ad alcuni soggetti di poter ottenere una certa somma di liquidità. In questo mutuo, è garantito da un’ipoteca applicata su un immobile. Sono dei mutui che si rivolgono esclusivamente ai soggetti che hanno compiuto 60 anni. Si tratta di una formula di finanziamento che è stata introdotta attraverso una legge del 2005 a favore di alcune persone che per ragioni di tipo anagrafico avevano delle difficoltà ad ottenere dei finanziamenti da parte di banche e finanziarie. È un tipo di finanziamento che permette agli over 60 di effettuare un’operazione finanziaria sul proprio immobile attraverso una capitalizzazione annuale degli interessi.
I proprietari di casa attraverso questo tipo di finanziamento hanno la possibilità di tramutare il bene immobile in denaro liquido senza perdere il loro diritto di proprietà. I mutui vitalizi sono chiamati anche prestiti vitalizi ipotecari. La persona che ha i requisiti di età è proprietaria anche di un immobile residenziale che non è messo ad ipoteca può richiedere oggi questo tipo di finanziamento. Se al momento della stipula del contratto di finanziamento, il soggetto finanziato è coniugato oppure convivente, allora il contratto dovrà essere firmato anche dall’altra persona. Questa però deve avere gli stessi requisiti anagrafici, ovvero avere più di 60 anni.
Rimborso e posizione degli eredi
Uno degli aspetti più importanti da considerare di questi finanziamenti riguarda la posizione degli eredi. Se a 12 mesi dalla morte del soggetto finanziato, la somma di denaro non è stata restituita, allora la banca finanziatrice può vendere l’immobile. I valori di mercato possono cambiare molto rapidamente. Se non riesci a concludere la vendita, il prezzo dell’immobile può andare ad abbassarsi del 15% ogni anno. In alternativa, gli eredi possono mettersi d’accordo con la finanziaria o con la banca e provvedere in proprio alla vendita.
La vendita dell’immobile da parte degli eredi deve essere conclusa entro 12 mesi. Se il prezzo di vendita non è sufficiente però per coprire la somma di denaro da restituire per il prestito, allora gli eredi non dovranno comunque pagare più nulla. Se invece il ricavato della vendita supera la somma da rimborsare alla banca o alla finanziaria che ha concesso il prestito, allora l’eccedenza sarà riconosciuta agli eredi del soggetto finanziato deceduto.
Alcune criticità da considerare
Il prestito vitalizio ipotecario presenta naturalmente alcune criticità. Gli eredi sono portati a scegliere tra il rimborso del finanziamento oppure la perdita dell’immobile. Se la vendita della casa non avviene in tempi brevi, gli eredi subiscono anche una decurtazione del valore dell’abitazione e quindi ricevono una quantità minore di denaro dalla vendita dell’immobile messo ad ipoteca.
Si tratta di un finanziamento che risulta sicuramente molto comodo per chi lo richiede, ma poco comodo per gli eredi, soprattutto se questi non hanno le garanzie economiche o la possibilità economica di rimborsare in un’unica rata tutte le tasse. Le difficoltà per gli eredi possono essere molte. Il valore dell’immobile si abbasserà ogni anno in caso di difficoltà di vendita e il rischio per gli eredi è quello di ricevere poco denaro dalla vendita del loro immobile.
A chi rivolgersi per ottenerli?
Ci sono alcune banche e alcuni istituti di credito ai quali oggi ci si può rivolgere per richiedere un prestito vitalizio ipotecario, chiamato anche mutuo vitalizio. Ci sono delle banche che permettono ai soggetti richiedenti di ottenere delle somme di denaro anche abbastanza elevate con dei tassi di interesse applicati che sono molto convenienti. Si tratta di soluzioni che possono essere più o meno vantaggiose e convenienti, a seconda dei casi e anche di chi li richiede.
È un prodotto di credito che va a favore di soggetti in età avanzata che per motivi anagrafici non hanno la possibilità di richiedere altre tipologie di finanziamenti on-line. Possono però trovare delle soluzioni che sono molto vantaggiose e convenienti per loro e per la loro situazione economica. In questa maniera, hanno la possibilità di ottenere un buon prestito con somme anche abbastanza elevate in poco tempo e in modo abbastanza semplice e veloce.
Vantaggi e svantaggi
Ci sono dei vantaggi e degli svantaggi che sono legati alla richiesta di questi tipi di prestiti. Anzitutto, i vantaggi sono quelli che sono concessi principalmente ai soggetti che hanno superato i 60 anni di età. Oggi se hai bisogno di liquidità puoi richiedere un prestito vitalizio ipotecario. In questo modo, può avere la liquidità necessaria per far fronte delle spese impreviste, oppure per aiutare un figlio, ad esempio per l’acquisto di una casa o per l’apertura di una nuova attività imprenditoriale.
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